Il tesoro delle città – Strenna 2020

Collana dell’Associazione Storia della Città, diretta da Marco Cadinu

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IL TESORO DELLE CITTÀ – Strenna 2020

Dalla NOTA INTRODUTTIVA di Marco Cadinu: “A Cortona nel 1325 lo statuto cittadino normava le attività durante le ore serali e notturne, secondo segnali emessi dalla “campana del popolo” in tre momenti:
«[…] ai secondi le guardie s’avviavano ai castelli, ed i tavernieri chiudevano i loro locali; ai terzi rintocchi, detti del coprifuoco, in tutte le case doveva essere spento il fuoco, e coperto col testo, specie di catino dagli orli bassi, o di gran coperchio in terracotta. La mancanza del testo nelle case veniva multata con 20 denari (IV, 81). Dopo il coprifuoco incorreva nella multa di 20 soldi chiunque passeggiasse nelle strade urbane. Nei sobborghi e nelle vicinanze, e di 10 soldi le donne non rientrate in casa, essendo loro vietato di trattenersi a scaldarsi o filare fuori della propria abitazione. […] Nei soli casi d’estrema necessità i preti, i medici, gli speziali, i notari, le levatrici, i manescalchi, gli abbigliatori di cadaveri, ed i banditori dei morti circolassero di notte col lume acceso […] (III, 75)»1.
Noi, dopo settecento anni, non ricompresi in nessuna di queste ultime categorie, e come cultori di biblioteche, archivi, aule universitarie, musei e circoli culturali, quindi indefessi viaggiatori attraverso paesaggi e centri storici, siamo stati sfavoriti sia dalla pandemia sia dalle disposizioni ministeriali, tese a limitare al massimo proprio attività di questo genere. È stato, anche per noi, l’anno delle riunioni telematiche, in cui ci siamo ritrovati con immutato piacere.
Le attività dell’Associazione Storia della Città, diminuite di molto, non sono certo cessate nel 2020. Sabato 15 febbraio 2020 alla Casa del Cinema di Roma, piccolo tempio della Settima Arte sito nel parco di Villa Borghese, davanti ad un qualificato pubblico composto da nostri soci e da iscritti all’Ordine degli Architetti di Roma, è stato presentato il numero 11/2019 della Rivista «Storia dell’Urbanistica» dedicato a Città e Cinema, a cura di Gemma Belli e Andrea Maglio.” […]

 

INDICE
Marco Cadinu
Nota introduttiva. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  11

Carla Benocci
Una professione per la città: il giardiniere negli Arazzi Gobelins dei Durini, negli Orti Farnesiani, nel giardino del Palazzo Spinola a Roma tra XVII e XVIII secolo // A Profession for the City: the Gardener in the Gobelins Tapestries of Durini, in the Orti Farnesiani, in the Garden of the Spinola Palace in Rome Between the XVII and XVIII Centuries. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16

Giulia Bergamo
I paesaggi del sale nella Baia di Cadice: dall’immaginario collettivo alla fragilità della realtà contemporanea // Salt Landscapes in the Bay of Cadiz: From the Collective Imagination to the Contemporary Reality Fragility . . . 36

Rosario Chimirri
Architettura religiosa e sacralizzazione del paesaggio. Chiese, monasteri e conventi della Calabria // Religious Architecture and Sacralization of the Landscape. Churches, Monasteries and Convents of Calabria. . . . . . . . . . . . 52

Francesco Deriu
Il cimitero di Montecatini Alto di Leonardo Savioli come segno linguistico // Leonardo Savioli’s ‘Montecatini Alto’ Cemetery as a Linguistic Sign. . . . . . .68

Maria Sofia Di Fede
Palermo extra moenia: dalla strada Colonna alle espansioni di fine Settecento // Palermo Extra Moenia: From the Strada Colonna to the Expansions of the Late Eighteenth Century.  . . . . . . . . . . . . . . . . 92

Andrea Longhi
Un borgo nuovo per una signoria monastica nel basso medioevo subalpino: strutture insediative e processi di trasformazione // A New Village for a Monastic Lordship in the Subalpine Lower Middle Ages: Settlement Structures and Transformation Processes . . . . . . . . . . . . . . . . . . .110

Stefano Mais
Il paesaggio nella letteratura di Giuseppe Dessì, patrimonio culturale e materiale diffuso. Proposta per un Museo della Città e del Territorio di Villacidro // Landscape in Giuseppe Dessì’s Literature, Cultural and Material Widespread Heritage. Proposal for a Museum of the City and Territory of Villacidro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132

Francesco Manfredi
Ferrandina: un esempio di pianificazione urbanistica in Basilicata nel XVI secolo // Ferrandina: an Example of Urban Planning in Basilicata in the 16th Century. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .152

Raimondo Pinna
Milano e la trasformazione dell’identità urbanistica del territorio rurale nell’ultimo quarto dell’Ottocento: la società edificatrice lombarda e la lottizzazione della Cascina Boscaiola II tra i Corpi Santi e Dergano // Milan and the Transformation of the Urban Identity of the Rural Territory in the Last Quarter of the 19th Century. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176

Federico Scaroni
Mario Galvagni e Torre del Mare. Un’avventura interrotta // Mario Galvagni and Torre del Mare. An interrupted Adventure. . . . . . . . . . . . . . . . . ..196

Laura Zanini
Rigenerazione dei centri storici minori: dalle lezioni della tradizione alle innovazioni della contemporaneità // Regeneration of Small Historic Towns: From the Lessons of Tradition to the Contemporary Innovations. . . . . . . . 212