Carta del Centro Storico di Roma 1:1000
Maturata all’inizio degli anni ’80, l’esperienza della Cartografia ricostruttiva relativa all’intero centro storico di Roma (84 fogli quadrati), pensata e coordinata da Enrico Guidoni, ha rappresentato una tappa essenziale negli studi finalizzati a rappresentare sinteticamente le stratificazioni storiche e i valori ambientali delle città.
Già pensata, in una fase ancora sperimentale dell’informatica, in funzione delle nuove tecnologie, la Carta è stata ampiamente pubblicizzata nelle mostre Roma. Archeologia e progetto, Roma 1983 e Arte e Scienza per il disegno del Mondo , Torino 1984 e nei relativi cataloghi oltre che in “Storia della città”, 29 (1984), pp.97-106.
Sono stati stampati sei fogli della Carta 1:1000, negli anni 1985-1992, (Campo de’ Fiori, Piazza Navona, Piazza Venezia,Isola Tiberina , Largo Argentina, Fontana di Trevi) che sintetizzano le ricerche di E. De Minicis (archeologia), C.Zannella, C.Cristallini, M.Noccioli, V. Mazzenga e S.Tedde (ricerche archivistiche, disegno e sovrapposizioni catastali), mentre la prevista, più dettagliata rappresentazione in scala 1:500 (comprendente i numeri civici attuali e del Catasto Gregoriano e la localizzazione completa delle fonti d’Archivio) è rimasta come semplice proposta metodologica.
Il metodo sperimentato in questo lavoro, che unisce per la prima volta la città nella sua configurazione materiale con le fonti scritte e iconografiche, ha avuto una determinante influenza sulle ricerche e i programmi che successivamente si sono sviluppati in questo s ettore .
Planimetrie ricostruttive in scala 1:1000
A partire dal 1990, a seguito dell’esperienza sulla Carta di Roma, è stata avviata una nuova iniziativa finalizzata alla conoscenza e salvaguardia dei centri storici. Si tratta di planimetrie ricostruttive del tessuto urbano, in forma di manifesto, incentrate prevalentemente sul periodo medievale e comprendenti, oltre alla catalogazione di vie, monumenti, ecc., un censimento delle murature ancora visibili. Città della Pieve, Priverno, Vetralla e Blera (curate da E. Guidoni, E. De Minicis) costituiscono una base per futuri studi, ma soprattutto un forte incentivo alla tutela del patrimonio architettonico e ambientale dei centri storici interessati.
A questa iniziativa si collega la costruzione di altre sperimentazioni cartografiche: quella di Modena medievale (1999), una seconda planimetria, e quella di Urbino rinascimentale (2002)
Città della Pieve. Planimetria ricostruttiva del tessuto medievale. Ricerche e realizzazione di S. Bosi e L. Di Nuzzo, Roma 1990, Bonsignori Editore, pubblicata anche in “Storia della città”,52 (1990).
Priverno. Planimetria ricostruttiva del tessuto medievale. Ricerche e realizzazione di S. Bosi e L. Zanini, Roma 1991, Bonsignori Editore, pubblicata anche in Case e torri I, (1996).
Vetralla. Planimetria ricostruttiva del centro storico (entro le mura). Ricerche e realizzazione di R. Cigalino e G. Macculi, Vetralla 1995, Davide Ghaleb Editore, pubblicata anche in Case e torri I, (1996).
Blera. Planimetria ricostruttiva del centro storico. Ricerche e realizzazione di E. Ferracci, M. T. Marcelli e F. Santoni, Vetralla 1997, Davide Ghaleb Editore, pubblicata anche in Case e torri II, (2001).
Tarquinia. Planimetria ricostruttiva del tessuto medievale. Ricerche e realizzazione di R. Cigalino e M.G. Ferro.
Modena medievale. Pianta in scala 1:2000 del Centro Storico al secolo XIV, a cura di E. Guidoni, A. Zolla, Roma 1999, Edizioni Kappa.
Modena medievale. Pianta in scala 1:2000 con la localizzazione delle Famiglie tra il XIII ed il XIV secolo , a cura di E. Guidoni e A. Zolla, Roma 2002, Edizioni Kappa.
Urbino rinascimentale. Pianta in scala 1:1000 del Centro Storico al 1520 c., a cura di E. Guidoni, P. Raggi, Roma 2003, Edizioni Kappa.
Paola Raggi, Senigallia nel Cinquecento: pianta in scala 1:1000 della città murata intorno al 1596 , Roma 2009, Edizioni Kappa.